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giovedì 29 aprile 2010

Roma - Sampdoria 1-2


da: www.goal.com


Roma-Sampdoria 1-2: All'Olimpico va in scena il DELITTO PERFETTO, Pazzini riporta lo Scudetto verso l'INTER
Roma ora a -2 dall'Inter capolista. Samp invece quarta a +2 sul Palermo.



La Sampdoria fa saltare il banco vincendo a Roma e spegne almeno in parte il sogno Scudetto dei giallorossi, che perdono la vetta e ora dovranno tifare per la Lazio, che domenica sera affronterà l’Inter all’Olimpico. La squadra di Ranieri stasera ha dominato il primo tempo, ma non è riuscita a segnare il 2-0 nella prima frazione, e nella seconda è uscita la vera Sampdoria: una squadra attenta, quadrata e spietata. Le caratteristiche che servono –forse non da sole, ma sono già qualcosa- per andare in Champions League. E con un Pazzini così…

In campo – Non c’è Toni nella Roma plasmata questa sera da Ranieri: Totti fa la prima punta, dietro di lui Perrotta con Menez e Vucinic a fare i mattatori sulle fasce. Del Neri non cambia nulla rispetto alle attese: 4-4-2 classico, c’è l’ex Cassano a spaventare i giallorossi.

Si gioca – Lo spettacolo del primo tempo porta le firme di Totti, Menez e Vucinic. I tre fanno quello che vogliono, con il pallone deliziano il pubblico giallorosso con colpi di tacco, palloni in spazi millimetrici, dribbling e anche un goal: quello del capitano che porta in vantaggio la Roma al 14’ (dopo almeno tre occasioni, tra cui una rovesciata di Juan) su assist di Mirko Vucinic, scatenato. Dopo poco i due si ripetono, ma Storari e il palo si oppongono. In mezzo al dominio romanista, si vede anche la Samp al 25’ quando Cassano si fa murare da un prodigioso Burdisso il colpo dell’1-1. Riprendono le trame dei giallorossi che non danno punti di riferimento e bucano spesso e volentieri la difesa della Samp: Menez alla mezzora sfiora il 2-0 con un destro dal limite, Storari respinge e Totti in acrobazia non trova la porta. C’è tempo per un fallo di mano di Zauri in area su cui Damato fa continuare e per un paio di iniziative ancora giallorosse.

Il secondo tempo segue tutta un’altra trama. La Roma torna in campo meno convinta, i doriani invece cambiano due uomini e dopo pochi minuti pareggiano: Cassano crossa sul secondo palo, il Pazzo schiaccia di testa sotto le gambe di Julio Sergio e pareggia i conti. Ma improvvisamente ricomincia il film del primo tempo: Roma iper-aggressiva, con Ranieri che fa capire di voler vincere togliendo Cassetti e Perrotta per Taddei e Toni. L’attaccante ex Bayern sfiora subito la rete, poi ci provano Riise, Pizarro, De Rossi, ancora Riise: niente, c’è sempre Storari. E la Sampdoria, attenta, chiusa e cinica, a 5’ dal termine gela l’Olimpico e tutti i romanisti d’Italia: Mannini avanza, Taddei non lo chiude, la palla in mezzo è per Pazzini che in spaccata brucia Riise e Julio Sergio: la Roma, incredula, perde ogni speranza, mentre i doriani accarezzano con mano la Champions League.

La chiave – La capacità della Sampdoria di difendersi strenuamente, anche grazie a uno Storari da Champions, e di colpire la Roma - molto sbilanciata- nelle uniche due disattenzioni della gara è determinante. Una volta Cassano e una Mannini trovano dalla destra il solito Pazzini, che da dentro l’area piccola non sbaglia mai. Ma Ranieri durante la gara l'aveva detto: un punto o zero, non cambia niente. Stavolta il rischio non ha pagato.

La chicca – Le lacrime di Mexes a fine partita descrivono lo stato d’animo di una squadra che ha giocato alla morte, per gran parte del match anche molto bene, ma ha perso in un sol colpo partita e primato. Il francese, in panchina per tutta la gara, nell’ultimo minuto della gara è inquadrato dalle telecamere: i suoi occhi rossi ricordano il pianto di Ronaldo all’Olimpico. Stavolta, anche se nulla è deciso, sono gli interisti a sorridere…

Top&Flop – Bene gli attaccanti della Roma, che però hanno la pecca di non segnare la rete del 2-0 nel primo tempo: Vucinic, Menez e Totti sono bravi ma si passano troppo il pallone. Male Riise in chiusura sui due goal di Pazzini, che invece è un vero predatore: 2 occasioni, 2 goal, il Pazzo si conferma tra gli attaccanti italiani più efficaci del Castrol Rankings. Il migliore di tutti probabilmente è Storari: se la Samp non crolla nel secondo tempo, gran parte del merito è suo.


IL TABELLINO

ROMA-SAMPDORIA 1-2

MARCATORI: 14’ Totti (R), 52’ Pazzini (S), 85’ Pazzini (S)

ROMA (4-2-3-1): Julio Sergio 6; Cassetti 5.5 (74’ Taddei 5.5), Juan 6, Burdisso 6.5, Riise 5; De Rossi 6, Pizarro 6.5; Menez 7, Perrotta 5.5 (67’ Toni 6), Vucinic 7; Totti 7. A disposizione: Lobont, Mexes, Tonetto, Brighi, Baptista. All. Ranieri 6

SAMPDORIA (4-4-2): Storari 7.5; Zauri 5, Gastaldello 6, Lucchini 6, Ziegler 5.5; Semioli 6, Poli 5.5 (46’ Tissone 6), Palombo 5.5, Guberti 5 (46’ Mannini 6.5); Cassano 6.5 (80’ Testardi s.v.), Pazzini 7.5. A disposizione: Guardalben, Cacciatore, Rossi, Padalino. All. Del Neri 6

ARBITRO: Damato 5.5

AMMONITO: Ziegler (S)

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